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Cosa attira l’attenzione dei giornalisti? Cinque regole per interagire con i media

Con i tagli al personale delle redazioni sotto pressione dalla crisi economica, l’intelligenza artificiale alla base dello storytelling e le piattaforme dei social media in continua evoluzione a cui adattarsi (ehm… grazie ai signori Musk e Zuckerberg!), il mondo del giornalismo si sta trasformando per l’ennesima volta. Nel senso che i giornalisti distolgono in fretta l’attenzione da contenuti PR che non lasciano il segno e mostrano sempre meno pazienza nei confronti di team di relazioni pubbliche che non rispondono immediatamente alle loro esigenze.

 

Tuttavia, la buona notizia è che la stragrande maggioranza dei giornalisti riconosce ancora il valore delle PR, e l’attuale clima mediatico offre moltissime possibilità per i professionisti che lavorano secondo i principi di una narrazione che fa notizia e possono garantire informazioni precise, pertinenti e tempestive quando necessario. In altre parole, un impegno volto a semplificare il lavoro dei giornalisti si traduce in un rapporto di vantaggio reciproco che ogni PR esperto desidera.

 

Per saperne di più e scoprire le cinque regole per interagire con i media, leggi la nostra guida.

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