L’influencer marketing nel 2023: un’occhiata al mondo degli influencer italiani

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Introduzione

Nel panorama del marketing digitale, l’influencer marketing si è affermato come una delle strategie più efficaci per raggiungere il pubblico. Gli influencer italiani hanno giocato un ruolo fondamentale nella promozione di prodotti e servizi attraverso i social media. In questo articolo, esploreremo brevemente il ruolo degli influencer mainstream come Chiara Ferragni ma anche di influencer più giovani, ma autorevoli in piattaforme specializzate e su un pubblico definito, come ad esempio Lorenzo Ferrari su Linkedin; discuteremo i vantaggi di collaborare con influencer famosi, ma anche l’importanza dei mini influencer nella strategia di marketing e scopriremo anche quanto guadagnano!

Il fenomeno degli influencer

Negli ultimi anni, l’Italia ha visto un’esplosione di influencer diventati di successo partendo da nicchie di mercato. Queste figure sono diventate autentiche celebrità online, con un grande seguito di fan e un forte impatto sul comportamento dei consumatori. E oggi più che mai siamo nell’età della maturità dell’influencer marketing. Ormai pratica organica di moltissime strategie di comunicazione, viene utilizzata dai brand con la dovuta cura e i dovuti investimenti. Guardando l’ultimo report di Buzzoole scopriamo che la trasparenza è diventata centrale per l’influencer marketing: 146mila contenuti pubblicati sui social con l’hashtag #adv – che contraddistingue un contenuto realizzato da un influencer dietro pagamento. L’84% di questi contenuti è stato pubblicato su Instagram – la piattaforma regina della trasparenza. I settori con più mentions trasparenti sono Moda, Food e Beauty. Settori che prima di altri hanno utilizzato gli influencer nella loro comunicazione, e ora hanno compreso prima di altri la necessità della trasparenza. Ben 3.520 contributi con hashtag #adv condivisi nella strategia di Shein – famoso marchio cinese di fast fashion che utilizza da tempo i micro-influencer nella sua strategia di marketing. Chiara Ferragni ha realizzato tre post fashion in collaborazione trasparente con Calzedonia, realizzando 814.400 interazioni. Con altri tre post trasparenti, stavolta nel settore food, in collaborazione con grandi marchi italiani, ha realizzato più di un milione di interazioni. La trasparenza verso i consumatori è quindi un punto di forza e la chiara prova della maturità dell’influencer marketing: di come sia integrato nella strategia di comunicazione. Qui il link alla nostra piattaforma di social listening che ha un’apposita sezione di monitoraggio e verifica degli Influencer.

L’importanza degli influencer famosi

Collaborare con influencer famosi può essere una strategia di marketing molto efficace. Abbiamo visto i numeri che vengono generati. Queste celebrità digitali hanno un grande seguito di fan fedeli che li seguono su ogni piattaforma. Quando un influencer famoso promuove un prodotto o un servizio, il suo pubblico è più incline ad ascoltare e considerare le sue raccomandazioni. Tuttavia, è importante sottolineare che le partnership con influencer famosi richiedono un investimento significativo e possono non essere accessibili a tutte le aziende. Secondo l’ultimo report di DeRev il mercato dell’influencer marketing vale 16,4 miliardi di euro nel mondo, 308 milioni in Italia. Un Celebrity Influencer con più di 5 milioni di follower e un altro Engagement Rate – metrica che misura la capacità di coinvolgere il pubblico – guadagna dai 20mila ai 75mila euro per un post su Instagram. Fino a 80mila euro per un Video su YouTube. Un mega Influencer con più di un milione di follower guadagna fino a 18mila euro per un contenuto su TikTok.

Ma non tutti i mercati possono essere rappresentati da influencer mainstream generalisti. Chi affiderebbe a Chiara Ferragni, o a Giorgio Mastrota la campagna di lancio di una nuova valvola mitralica? Per queste tante nicchie di mercato è necessario individuare un influencer meno famoso, ma più autorevole e più pertinente.

Il potere dei mini influencer

Negli ultimi anni, si è assistito all’emergere di una nuova categoria di influencer: i mini influencer. Queste persone hanno un seguito meno numeroso rispetto ai grandi influencer, ma sono in grado di creare un forte legame con i loro follower. I mini influencer hanno spesso una maggiore autenticità e un rapporto più intimo con il loro pubblico, che si traduce in un elevato livello di fiducia e coinvolgimento. Collaborare con mini influencer può essere particolarmente vantaggioso per le aziende di piccole dimensioni con budget limitati, poiché offrono un’opportunità di raggiungere un pubblico specifico in modo più economico. Ben lontani dai compensi dei loro colleghi mainstream, i micro influencer con 100mila follower, percepiscono circa 400 euro per un post su Facebook, 800 euro per un post su Instagram possono arrivare al massimo a 5.000 euro per un video su YouTube. In questo contesto molti micro influencer di grande credibilità in settori molto specifici hanno raggiunto un ruolo centrale nella strategia di comunicazione dei brand, come affidabili divulgatori di un patrimonio delicato come prodotti specialistici, pensati per specialisti. E’ il mondo dell’Influencer Marketing del Business to Business. Particolare è il caso di Lorenzo Ferrari, che da un lato ha tutte le caratteristiche di mini influencer specializzato in un settore – nel suo caso il marketing: è il fondatore di smarTalks – con un seguito importante su una piattaforma specifica e dedicata a specialisti, come Linkedin; ma allo stesso tempo capace di far arrivare la sua comunicazione a un grande numero di persone e di coinvolgerle col suo stile informale, eppure informato. Non a caso è l’under 25 più seguito in Italia. Mini solo nell’età, quindi.

Prospettive per il 2023

Il futuro dell’influencer marketing appare promettente. Nel 2023, ci si aspetta un aumento dell’attenzione verso gli influencer italiani e delle loro partnership con le aziende. Con la crescente consapevolezza dell’efficacia dell’influencer marketing, sempre più brand si stanno avvicinando a queste figure per promuovere i loro prodotti e servizi. Ciò porterà a una maggiore diversificazione del panorama degli influencer italiani, con la comparsa di nuove voci e volti emergenti.

Conclusioni

L’influencer marketing ha rivoluzionato la promozione digitale e gli influencer italiani hanno giocato un ruolo fondamentale in questo processo. Figure come Chiara Ferragni su Instagram, come Khaby Lame – che, ricordiamolo, è il personaggio più seguito su TikTok – hanno dimostrato il potere delle piattaforme social nel creare connessioni autentiche con il pubblico. Mentre gli influencer famosi continuano ad attrarre l’attenzione delle aziende, i mini influencer offrono un’alternativa più economica e una maggiore vicinanza al pubblico di nicchia e specialistico, il che non vuol sempre dire avere un basso volume di follower, come dimostra il caso di Lorenzo Ferrari. Nel 2023, l’influencer marketing si evolverà ulteriormente, aprendo nuove opportunità per le aziende e consolidando la posizione degli influencer italiani come figure di riferimento nel mondo digitale.

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