L’analisi dei trend è diventata una pratica essenziale per chi desidera comprendere il mondo sempre più complesso in cui viviamo e in cui comunichiamo. Se strutturata nel modo giusto, con i corretti strumenti e una interpretazione autentica, è in grado di fornire interessanti spunti per provare a ipotizzare il futuro. Altrimenti è un esercizio tecnico che aggiunge solo un tocco di innovazione alle indeterminate predizioni del passato.
Cos’è l’analisi dei trend?
L’analisi delle tendenze è il processo di esaminare e interpretare i dati storici e correnti per identificare modelli, cambiamenti e direzioni future nel mondo degli affari, della tecnologia, della società e di altri settori. Questo approccio consente di identificare i cambiamenti in atto e di prevedere gli sviluppi futuri, offrendo una prospettiva preziosa per la pianificazione strategica e l’innovazione. In particolare per il mondo della comunicazione, l’analisi dei trend permette di identificare quali sono gli argomenti più dibattuti, quelli che generano maggiore hype, quali sono gli argomenti nascenti, e quali quelli che dopo aver inizialmente attratto l’attenzione dei media, tendono a scomparire.
Questa interpretazione analitica della comunicazione consente ai professionisti della comunicazione di comprendere quali tendenze hanno una ricorrenza robusta dal punto di vista statistico, tale da costituire un terreno nel quale la loro azienda, il loro brand, le figure apicali a capo del CDA, dovranno avere un punto di vista, un’opinione. Basti pensare a quello che ha rappresentato il tema ESG in questi ultimi anni. Un’evoluzione che ha portato le grandi aziende, ma anche le piccole e medie imprese, a partecipare a una rivoluzione nel modo di pensare l’impresa e comunicarne i valori. Aver capito per tempo l’importanza del tema ha contribuito alla crescita di una consapevolezza che ha portato molte aziende ad avere oggi un ruolo di guida, rispetto ad altre che hanno tardato a comprendere la portata del tema.
A cosa serve l’analisi dei trend?
L’analisi delle tendenze fornisce una visione chiara dell’evoluzione del mercato, permettendo alle imprese di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e di rimanere competitive. Per esempio, nel settore tecnologico, comprendere le tendenze emergenti come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose e la realtà aumentata può aiutare le aziende a sviluppare nuovi prodotti e servizi all’avanguardia. Nel mondo della comunicazione abbiamo visto l’importanza della trend analysis per comprendere i temi disruptive, ma non solo.
Immaginiamo di analizzare una crisi reputazionale. Ecco che la trend analysis può aggregare tutti i momenti della crisi, clusterizzare ogni evoluzione e poter restituire ai decision maker una serie di esempi di certe azioni che hanno contribuito ad attenuare il propagarsi del dissenso. Questi modelli di risposta si ottengono sia analizzando solo il corso della crisi, che analizzando altre crisi simili passate accadute allo stesso brand o azienda; che crisi simili, in contesti simili, ad aziende o brand simili. Questa enorme mole di dati, se analizzata e correttamente interpretata, consentirà ai comunicatori di avere una bussola per orientare la comunicazione.
Metodologie e strumenti per l’analisi dei trend
L’analisi delle tendenze richiede l’utilizzo di metodologie e strumenti specifici per raccogliere e analizzare i dati. Le fonti di dati possono includere informazioni storiche, sondaggi di opinione, dati di vendita, analisi dei social media e molto altro ancora. Nella comunicazione è comune utilizzare il media monitoring e il social listening, per ottenere tutti i dati dei newsbrand, degli influencer e degli utenti che in misura diversa contribuiscono a modificare la percezione di un’azienda, un brand o una figura apicale. A questa mappa si aggiunge la comprensione dei cluster simili, propria dell’Intelligenza Artificiale – che in Onclusive ha una importanza centrale, con i nostri avanzati algoritmi proprietari in grado di comprendere il linguaggio naturale in moltissime lingue – e a questa si aggiunge in definitiva la comprensione dell’analista, che sa restituire un risultato analitico vicino alla sensibilità dell’azienda, essendo in grado di capire il contesto unico di ogni singolo protagonista di analisi, e il suo contesto di azione.
Queste tecnologie e questo approccio sistematico umano, consentono di analizzare grandi quantità di dati in modo efficiente e di individuare modelli e correlazioni altrimenti difficili da rilevare.
Analizzare i trend della comunicazione istituzionale vs. comunicazione digitale
L’analisi dei trend della comunicazione non può prescindere dal contesto. Una cosa è comprendere i temi che stanno nascendo nella comunità politica per esempio, o economica, riguardo a cosa stabilmente rappresenterà un tema centrale in futuro. Altra cosa è saper interpretare i micro-cluster delle conversazioni fluttuanti sui social, capaci di demolire in una giornata il patrimonio reputazionale di un brand. Per questo occorre dotarsi di strumenti diversi per ottenere la corretta costruzione di un modello interpretativo. Onclusive dispone di strumenti di AI in grado di analizzare la comunicazione istituzionale e fornire agli analisti un quadro generale in cui applicare la trend analysis. Siamo in grado di indicare ai comunicatori i temi emergenti, e quando un tema è maturo per essere preso in considerazione dalle grandi aziende.
Diversa la trend analysis nel mondo digitale. Lì Onclusive dispone di strumenti in grado di fornire in tempo reale il disallineamento di un dato. Attraverso alert tempestivi Onclusive può avvertire i comunicatori digital di una crescita anomala di una conversazione su un tema, in uno specifico momento, in un luogo determinato, a proposito di un argomento definito. E’ la social intelligence in real time che Onclusive offre ai suoi clienti, e che è in grado di modificare le sorti di qualsiasi crisi o offrire importanti occasioni al brand di partecipare a eventi e conversazioni che ne possono accrescere la reputazione in modo esponenziale.
In definitiva
Se da un lato “complessità” è quindi la parola chiave per descrivere l’universo della comunicazione, popolato da infinite fonti, tante quante gli utenti dell’infosfera digitale, in costante interazione tra di loro, con infinita produzione di contenuti. Dall’altra “analisi” è la parola che più delle altre è il simbolo dell’organizzazione e sistematizzazione di questo bellissimo rumore. Capace di dare senso al contesto.
La strategia, infatti, può essere cambiata in corsa, e corretta anche se completamente sbagliata. Ma sbagliare l’analisi vorrebbe dire commettere un errore non recuperabile: significherebbe sbagliare direzione.
In particolare la trend analysis individua i cluster ricorrenti e li inserisce in un percorso di comprensione tale da fornire importanti insight ai comunicatori, per permettergli di capire il contesto e la giusta direzione per raccontare al massimo dell’efficacia i valori del brand.