Come la Misurazione Data-Driven dimostra il Valore Aziendale
I professionisti della comunicazione sono narratori per loro natura. Ogni giorno, raccontano al pubblico la storia e i successi del loro brand, ma a volte faticano a raccontare i propri successi. Questa è un’abilità altrettanto importante, perché dimostra il valore che la comunicazione apporta a un’organizzazione. Imparare a raccontare la propria storia non è difficile, ma richiede misurazioni data-driven.
Spesso i professionisti della comunicazione e PR stilano liste di testate sulle quali si sono assicurati una copertura. Pur trattandosi di liste notevoli, non permettono però di capire molto. Indipendentemente dalla liste infatti, quello che occorre sapere è: Che tipo di impatto commerciale ha avuto quella copertura mediatica?
All’inizio, questa domanda può sembrare scoraggiante. Tuttavia, nel corso degli anni durante i quali abbiamo guidato la misurazione delle attività di relazioni pubbliche per Experian, abbiamo imparato che con una misurazione costante delle PR è possibile avere a portata di mano i dati necessari per rispondere a questa domanda per se stessi, il proprio team, la c-suite e gli altri stakeholder. In questa serie composta da quattro articoli del blog, approfondiremo le modalità con le quali è possibile dimostrare in modo rapido, efficace e dettagliato il valore che il team di comunicazione può apportare a un’azienda. Iniziamo esaminando i passi necessari da intraprendere:
Identificare le metriche più importanti per la propria organizzazione
Le metriche utilizzabili sono molte, ma includerle tutte potrebbe non essere una buona idea. L’utilizzo di dieci metriche diverse può creare confusione, in quanto gli interlocutori (il proprio team e la leadership) potrebbero non sapere a quali metriche dover prestare attenzione. Occorre pertanto indentificare le metriche che dimostrano nel modo più efficace e preciso possibile la portata delle iniziative del team e utilizzarle in modo coerente.
E’ necessario guardare oltre le metriche tradizionali, come il numero di articoli della copertura mediatica. Metriche di maggiore impatto potrebbero essere quelle relative al traffico generato verso il proprio sito web in seguito alla copertura mediatica o al sentiment della copertura, dati che possono dimostrare l’impatto reputazionale generato della copertura stessa. Da non dimenticare sono inoltre le metriche da applicare ai propri competitor.
Utilizzare metriche complementari per contestualizzare i report
Una delle domande più comuni poste durante la presentazione di un report di misurazione delle PR è: “Ma cosa significa?”. In genere la domanda riguarda metriche come il numero degli articoli della copertura mediatica. Sebbene esistano molti modi per rispondere a questa domanda, come l’osservazione della trendline o la descrizione della copertura ottenuta, uno dei modi più efficaci consiste nell’utilizzo di metriche complementari che aiutino a raccontare una storia.
Ad esempio, dopo aver mostrato il numero di articoli della copertura mediatica, si può mettere in evidenza quanto il contenuto online sia stato amplificato sui social media e il numero delle interazioni generate nel sito web. In questo modo non ci si limita a misurare la copertura mediatica, ma si dimostra realmente il valore aziendale di tale copertura.
Individuare metriche qualitative oltre che quantitative
I numeri sono importanti, ma a volte non bastano. L’aggiunta delle metriche disponibili nei nostri strumenti di analisi delle PR può dimostrare come i nostri contenuti di brand reputation si posizionano rispetto ai contenuti equivalenti della concorrenza. È possibile sfruttare questo dato per dimostrare il valore creato e orientare la strategia di comunicazione e la gestione della reputazione. Se la performance di uno dei concorrenti sembra essere migliore, Onclusive può aiutarti a capire se questo è vero e, in caso affermativo, ad analizzare la loro copertura per capire in cosa si differenzia la loro strategia.
I professionisti della comunicazione svolgono un ruolo fondamentale in ogni organizzazione, ma il valore da loro creato non sempre risulta chiaro. L’uso coerente di misurazioni data-driver consente di mettere in evidenza l’impatto che il team di comunicazione ha sugli obiettivi aziendali, dimostrandone così il suo valore indispensabile.
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